Silvana De Masi

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Silvana De Masi

Poesia, parola romantica sensazione sdolcinata. No… non la mia se è quel che vi aspettate passate oltre. In questi pochi versi troverete pura emozione... sensazioni di irrequietezza, gioia, dolore a volte amore. Troverete immane ricerca di risposte, ricerca di ciò che sono che ero o che sarò. Vi troverete proiettati in un universo sconosciuto e contraddittorio. Mi presento, Cinzia (quando scrivo) Silvana Cinzia De Masi per l'anagrafe, nata nel Novembre del 1961. Ancora in fasce, fui trapiantata da Brindisi a Torino - città che ho molto amato ed amo tutt'ora - a mia insaputa ovviamente, provocando… il mio primo  senso di nostalgia accentuato dal fatto che la mia famiglia, non si potesse certo definire emblema di questo termine. Una sottile, triste malinconia ha accompagnato la mia esistenza, sempre in contrasto con il sorriso che appare sempre sul mio volto. Nessuno spenga il tuo sorriso! Ognuno di noi è giusto proprio, così com'è. Ho studiato condividendo molte esperienze con i miei coetanei. Sposata e trovato lavoro troppo presto per poter colmare, sanare, una complessa situazione. Scoprite il resto nei brevi versi sottostanti analizzate, lasciate fluire ogni lettera che vibri all'interno del vostro essere.

Notte bellissima

Luce discreta

Pacata

Rilassi,

meravigliosa prassi

Sciogli le ansie

Stempera gli  affanni

Quanti progetti in tua compagnia

Luna

Illumina

La notte più fonda

I pensieri più oscuri

Ti porti via

Con loro scompari

D’improvviso

Calando tutto,

Nel più profondo buio

 

Cigno

Allarga le tue maestose ali,

non specchiarti…

Vivi nell’umiltà che ti contraddistingue e mostra all’universo

la tua beltà e saggezza!

Non cercare riscontri

dona tutto compreso te stesso…

vivrai in eterno…

catturato nelle emozioni che…

non avrai lesinato donar.

 

Dolce pensiero…

Solitario

severo

Sempre addolcito

Da un cuore Amico

Vola

Sull’onda dell’emozione

Canta felice

La tua canzone ….

Non azioni

Ne parole

Ma…un desiderio..

che sgorga dal cuore

Canta il mio canto

Piangi il mio pianto

Respira piano

Nel mio respiro

Affinché

Sveli i miei desideri.

 

Gioire perché

C’è tanto dolore

Soffrire , perché

C’è tanto amore

Dormire , perché

C’è un mondo da scoprire

Cantare , perché

Nessuno ascolterà

Gridare perché?

Per scuotere il mondo,

Per far vibrare l’universo

Un mondo di dolore

Scompare con l’amore

Mi rifugio nella notte

In un gelido inverno

Per non udire il vuoto,

L’abuso il sopruso.

Mi chiudo in un riccio,

In cui non puoi vedermi

Che ,inghiottito i miei pensieri

Mi lancio in un abisso

sena fondo

Da cui però, farò ritorno

Cambierò la pelle

Tu vedrai, luminose stelle

 

La notte

Tempo perfetto
Quasi dilatato
Nulla lo scandisce
Non ci sono
Bimbi a cui pensare
ne pasti da preparare
la scuola ,
non termina
Sola ..con i tuoi pensieri
Ti chiamano
I desideri in attesa
Ti schiaffeggiano
I rimorsi
Ti struggono
I rimpianti
Eh..
I ricordi ?
Eccoli , affiorano
Emergono vigili
Il mio passato
Mi ha forgiato
Creato