5 – IL SEDOKA –
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Dopo aver parlato ampiamente dei Tanka, e in particolare degli Haiku, sui quali torneremo anche in futuro e visto che il tema “Amore” è da sempre il tema prediletto dai poeti, ho pensato di proporvi una particolare forma di poesia giapponese che tratta esclusivamente o quasi tale tema.
Il SEDOKA è una forma poetica della tradizione giapponese meno conosciuta rispetto al tanka o l’haiku, che precede questi ultimi di diversi secoli.
Sedōka deriva da sedō = ripetizione della prima frase e ka = poesia; pertanto sedōka significa letteralmente “poesia che torna a capo”.
Non ha avuto in occidente l’appeal che hanno avuto gli haiku o i tanka, ma è spesso usata come poesia d’amore.
È una dolce malinconia del passato. Il ricordo di una passione, una rosa rossa che non fiorirà più nel freddo del giardino di un amore finito.
Ma può trattare altresì di un amore platonico, o anche di un amore dichiarato che travolge l’animo del poeta, che lo trasferisce in immagini estatiche.
O di amore per le cose, per un luogo dove si è vissuto a lungo.
Può anche parlare di amicizia e dei sentimenti che la caratterizzano.
-Il sedoka consiste di due terzine di 5-7-7 sillabe cadauna, grammaticali o metriche che siano, dette katauta.
-Non necessariamente deve avere al suo interno il Kigo, ma è comunque ammesso un riferimento stagionale.
-Non ha titolo.
-Ogni katauta costituisce un poema indipendente e compiuto, ma incompleto se preso singolarmente. Questa forma era di frequente usata per rivolgersi a un amante, o ad un intimo conoscente, che rispondeva col katauta successivo, secondo un ideale schema di botta e risposta; una sorta di duetto.
Ma poi questa forma è stata abbandonata e oggi i due Katauta sono quasi sempre scritti da un’unica mano, che può scegliere di far sì, ma anche no, che il secondo Katauta sia una risposta al primo.
Per chi scegliesse di scriverli in metrica, valgono le stesse regole metriche degli haiku, dei Tanka e dei Senryu che trovate nella pagina Introduzione e Tanka.
Alcuni esempi tratti dal libro ” Baishù e Sedoka ” di Daniela Domenici.
Vivo l’attimo
intriso di passione
lo coloro d’amore
Ogni attimo
nella sua unicità
è irripetibile
§§§
Nell’universo
vanno i miei pensieri
come onde d’amore.
A chi giungono
danno fresco sollievo
dissetante dolcezza
§§§
Notte di stelle
nel cielo del mio cuore
attesa silenziosa
Note di notte
pentagramma d’amore
per chi sa ascoltare
§§§
Essere nonna
miracolo d’amore
stupore ineffabile
Per questo dono
ringrazio l’universo
cuore innamorato
§§
Mare che amo
infantili ricordi
sapori e profumi
Sempre presenti
negli occhi e nel cuore
di adulta bambina
§§
Alberto Baroni
Bello è il sorriso
che sul viso tuo dolce
risplende come un fiore.
Ed io rapito
fra le sue cromie
astergo i miei affanni.
Per passare da un argomento all’altro clicca su uno dei titoli sottoelencati
- 1 – INTRODUZIONE e TANKA –
- 2 – LO HAIKU –
- 3 – I GENDAI HAIKU o HAIKU MODERNI –
- 4 – IL SENRYU –
- 5 – IL SEDOKA –
- 6 – LO JISEI – POESIA DELL’ADDIO –
- 7- IL KOKORO NO HANA –
- 8- HAIBUN – Fra Prosa e Poesia –
- 9 – IL SIJO – POESIA COREANA
- 10 – IL KEIRYŪ
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